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E+/IvanJekic via Getty Images

FRUTTO DI UN PROGETTO?

Il meccanismo di volo dei semi del soffione

Il meccanismo di volo dei semi del soffione

 Il meccanismo di volo dei semi del soffione, conosciuto anche come tarassaco o dente di leone, è tra i più efficienti che si possano osservare in natura. Quando il vento scuote la parte superiore del soffione, decine di piccoli semi iniziano a fluttuare nell’aria come se fossero dei miniparacadute. Anche se quando si staccano dal soffione si trovano quasi a livello del suolo, alcuni di questi semi possono viaggiare per un chilometro o anche di più trasportati dal vento. Come riescono a volteggiare nell’aria così a lungo? Sulla base di studi recenti, questi semi sfruttano un meccanismo di volo che è quattro volte più efficiente di quello di un normale paracadute e che garantisce anche maggiore stabilità.

 Rifletti: Ogni seme è attaccato a una specie di piccolo stelo che lo collega al pappo, un ciuffo di filamenti sottilissimi e piumosi. Agendo come un paracadute, il pappo crea una resistenza aerodinamica che impedisce al seme di cadere a terra, consentendogli così di continuare a essere trasportato dal vento.

Secondo alcuni ricercatori il vortice d’aria che si forma al di sopra del pappo rallenta ulteriormente la caduta dei semi del soffione

 Ma i filamenti del pappo non si limitano a creare resistenza aerodinamica. Quando l’aria attraversa il pappo, si genera un vortice a forma di anello al di sopra dei filamenti. Il flusso circolare dell’aria all’interno del vortice crea un’area di bassa pressione che spinge il pappo verso l’alto, rallentandone ulteriormente la discesa.

 Per via dell’ingegnosa struttura dei suoi filamenti, il pappo funziona come un paracadute di tutto rispetto, realizzato con materiali porosi; a confronto con un normale paracadute, però, è in proporzione più efficiente e stabile. Per di più è composto da una quantità minima di materia: i suoi filamenti occupano solo il 10 per cento dello spazio totale costituito dal cerchio in cui si irradiano.

 Gli scienziati stanno provando a replicare il meccanismo di volo del seme del soffione. Alcune possibili applicazioni permetterebbero la realizzazione di piccoli droni che richiederebbero poca o nessuna alimentazione esterna, riducendo quindi al minimo l’impiego di energia. Questi droni potrebbero avere molteplici utilizzi, incluso ad esempio il monitoraggio dell’inquinamento dell’aria.

 Guarda il meccanismo di volo dei semi del soffione

 Che ne dite? Lo straordinario meccanismo di volo del seme del soffione è un prodotto dell’evoluzione? O è frutto di un progetto?